MICRO4YOU
Formulati microbici per diverse soluzioni Tra le problematiche nel settore della conservazione delle opere d’arte esposte in ambiente urbano, sono ben note quelle relative a materiali litoidi (pietra, affreschi). I monumenti e i manufatti lapidei presenti nelle città d’arte risultano essere affetti da alterazioni, quali le “croste nere”, causate dall’inquinamento. Fino ad oggi, i trattamenti adottati nel tentativo di rimuovere tali alterazioni, e riportare le opere d’arte alla loro originaria bellezza, sono stati a base di prodotti chimici (reagenti acidi, alcalini, tensioattivi ed agenti solubilizzanti) o di mezzi meccanici (laser, sabbiature), che hanno il limite di non essere selettivi con l’alterazione, aggredire anche la superficie di partenza ed essere potenzialmente pericolosi per l’operatore e l’ambiente. L’impiego di cellule microbiche quali agenti di biopulitura, rappresenta una tecnica originale, innovativa ed ecosostenibile, sviluppata e brevettata da un team di ricercatori italiani e da essi sperimentata con successo su importanti monumenti ed opere d’arte. Lo spin-off universitario Micro4yoU (M4U), acquisendo in licenza esclusiva tale brevetto, intende avviare il progetto Micro4Art, volto a realizzare una linea di prodotti biologici e un servizio di training e assistenza per gli addetti al settore del restauro che, in questo modo, vedrebbero soddisfatti i bisogno di operare nel completo rispetto del bene culturale, dell’operatore e dell’ambiente, con un prodotto competitivo anche a livello economico.
Annalisa Balloi, AD Micro4you
Vincitore Premio Impresa del Futuro (250.000 euro)
Prima edizione Premio Gaetano Marzotto – Anno 2011
TICE
Un franchising educativo Tice vuole gettare le basi per diventare un franchising educativo e uno spin off universitario di rilevanza nazionale. Il progetto presentato in fase di candidatura ha una durata biennale e prevede l’avviamento di due nuovi Centri Tice, la creazione di una rete tecnologica che consenta ai quattro centri di essere sempre collegati in video conferenza e il finanziamento di un assegno di ricerca per verificare e diffondere i risultati. Tice che cresce è un progetto di innovazione manageriale e organizzativa che consentirà ai professionisti di essere costantemente interconnessi con un sistema efficiente di comunicazione aumentando in modo esponenziale le possibilità di imparare dai colleghi e dai ricercatori. Tice per crescere e imparare interconnessi rappresenta un modello di impresa per le pari opportunità: il 70% di Tice è formato da donne sui trent’anni di età, pensare ad un impresa responsabile significa predisporre le misure per evitare che la maternità significhi esclusione. Tice per crescere e imparare interconnessi è un progetto per consentire l’apertura di un nuovo canale di mercato: le scuole e gli istituti comprensivi distanti potrebbero formarsi attraverso le aule interconnesse.
Francesca Cavallini, TICE
Vincitore Premio per una nuova impresa sociale e culturale (100.000 euro)
Prima edizione Premio Gaetano Marzotto – Anno 2011